L'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia) è la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza.
Fondato nel
1946 su decisione
dell'Assemblea Generale dell'ONU, l'UNICEF opera attualmente in
156 Paesi in via di sviluppo attraverso 126
uffici permanenti sul campo (
Country Offices) e in
36 Paesi economicamente avanzati tramite una rete di
Comitati Nazionali.
La missione dell'UNICEF è di mobilitare in tutto il mondo risorse, consenso e impegno al fine di contribuire al soddisfacimento dei bisogni di base e delle opportunità di vita di ogni bambino, ragazzo e adolescente.
L'UNICEF esplica la propria azione attraverso
programmi e progetti di sviluppo umano concordati e realizzati, in ogni paese, assieme alle istituzioni pubbliche e alle organizzazioni e associazioni locali, nel totale rispetto delle diversità culturali e con particolare favore per coloro che sono svantaggiati per ragioni legate al sesso, alla condizione sociale, all'appartenenza etnica o religiosa.
La
Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'ONU nel 1989 e ratificata finora da 193 Stati, è il quadro di riferimento della nostra organizzazione, caratterizzata da un approccio centrato sui diritti e da una strategia volta a dare ad essi concreta realizzazione in tutte le fasi dello sviluppo della persona e in tutte le circostanze, situazioni di emergenza comprese.
L'UNICEF è la forza motrice che aiuta a costruire un mondo in cui i diritti di ogni bambino si realizzino.
A livello globale, godiamo di un'autorità che ci permette di avere
influenza sui governanti e possiamo contare su una grande varietà di
partner a tutti i livelli, per trasformare le idee più innovative in realtà.
Questo rende
l'UNICEF unico tra le organizzazioni mondiali e unico tra coloro che lavorano con i giovani.
Crediamo che
la nutrizione e la
protezione dei bambini siano punti di svolta per il progresso dell'umanità.
L'UNICEF, infatti, è stato creato con questo obiettivo: lavorare con gli altri per superare gli ostacoli che la povertà, la violenza, la malattia e la discriminazione pongono lungo il cammino di un bambino.
Crediamo che, insieme, possiamo
far avanzare la causa dell'umanità.
L'UNICEF svolge costanti
attività di sensibilizzazione per ottenere misure che permettano ai bambini di avere le migliori condizioni di partenza nella vita, perché un'adeguata protezione quando si è più piccoli crea delle fondamenta forti per il futuro di una persona.
Promuoviamo l'istruzione delle bambine, affinché sia loro garantito almeno il compimento del ciclo di istruzione primaria, perché esso avvantaggia ogni bambino, maschio o femmina.
Infatti, le bambine istruite crescono diventando pensatrici migliori, cittadine migliori e madri migliori con i propri figli.
L'UNICEF agisce anche affinché
tutti i bambini siano resi immuni dalle più comuni malattie infantili e siano ben nutriti, perché
è sbagliato che un bambino soffra o muoia di malattie curabili o possibili da prevenire.
L'UNICEF lavora per
prevenire la diffusione dell'HIV/AIDS tra i giovani perché
è giusto salvaguardarli da quel che gli può nuocere e renderli in grado di proteggere gli altri.
Aiutiamo i bambini e le famiglie colpite dall'HIV/AIDS a vivere le loro vite
con dignità.
Coinvolgiamo ogni paese, regione, comunità e persona a
creare ambienti protettivi per l'infanzia.
Siamo in prima linea per alleviare le sofferenze durante le
emergenze e ovunque vi siano bambini minacciati, perché
nessun bambino deve essere esposto a violenza, abuso e sfruttamento.
L'UNICEF sostiene la
Convenzione sui diritti dell'infanzia.
Lavoriamo per assicurare uguaglianza a chi vive in condizioni di discriminazione, in particolare bambini e donne.
Siamo parte del
Movimento Globale per l'Infanzia, un'ampia coalizione costituita per migliorare la vita di ogni bambino. Attraverso questo movimento e attraverso eventi quali la
Sessione speciale delle Nazioni Unite per l'infanzia, incoraggiamo i giovani ad esprimersi e partecipare alle decisioni che coinvolgono le loro vite.
Siamo
più di 7000 persone e lavoriamo in
156 paesi del mondo.
Siamo l'UNICEF, il
Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.
La nostra advocacy
La diffusione della cultura dell’infanzia e il rafforzamento del consenso intorno all’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono il principale impegno delle azioni di advocacy dell’UNICEF Italia.
Per il Comitato Italiano per l’UNICEF realizzare tali attività significa innanzitutto promuovere e partecipare al cambiamento della società nel suo insieme per i diritti dell’infanzia, a favore della costruzione di un mondo a misura di bambini e adolescenti.
Sin dalla sua nascita l’UNICEF in Italia ha avuto l’ambizione di sviluppare tutte le possibili sinergie tra le attività di raccolta fondi a sostegno dei progetti dell’UNICEF internazionale e l’attività di promozione di una cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo.
Tutte le attività portate avanti hanno come quadro di riferimento i principi e le indicazioni riportate in importanti documenti internazionali.
Gli obiettivi dell’advocacy e dell’educazione ai diritti derivano strettamente dall’agenda dell’UNICEF Internazionale così come le modalità di operare si inseriscono nell’ambito del mandato internazionale.
Vi è in questa azione una trasversalità sui diversi livelli di applicazione: quello internazionale, quello nazionale, il regionale e il locale.
Fondamentale, inoltre, la costruzione di reti con tutti coloro che condividano gli stessi principi, gli obiettivi e i metodi sia che appartengano al mondo delle Istituzioni così come della società civile.
E’ a Palermo che il Presidente Regionale Sicilia per l’UNICEF Dr Carmelo Russello, incontra due sconosciuti volontari dell’UNICEF: Filippo Alioto e Umberto Palma. Tra i tre, nasce un particolare feeling aggiunto ad una carica di entusiasmo che nasce a Palermo il Comitato Promotore per l’UNICEF.
E’ il 4 Giugno del 1986 che il Comitato è presente per la prima volta, con un apposito stand alla Fiera del Mediterraneo. “L’iniziativa, si legge sui giornali, che si deve al volontariato del Sig. Filippo Alioto e del Prof Umberto Palma, sostenuti dai due figli volontari di 11 anni Daniela e Fabio, intendono far conoscere sempre meglio l’importante ruolo che l’UNICEF svolge per far conoscere i bisogni dei bambini dei paesi in via di sviluppo”.
Ha inizio una serie di patrocini per la raccolta fondi, primo fra tutti un torneo di tennis tavolo denominato “ Sport Umanità Palermo 86- Ping Pong for UNICEF” ideato da Giovanni Fabbra con la partecipazione di atleti Nazionali e Internazionali ma anche con il coinvolgimento della scuola palermitana.
Il 16 Settembre 1986 in occasione del 40° anniversario della costituzione del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, si è costituito ufficialmente il Comitato Provinciale di Palermo; Presidente Riccardo Compagnino, Segretario Umberto Palma, volontari: Filippo Alioto Mariarosa Cuccia, Maria Dalfino, Maria Grazia Mazzola, Giovanna Cernigliaro, Riccardo La Porta, Giovanni Fabbra, Massimo Fabbricatore. La Sede provvisoria è presso l’Istituto Salvatore Quasimodo di via Aquileia 32. Il programma del Comitato è stato presentato al Sindaco Leoluca Orlando in una riunione tenutasi a Palazzo delle Aquile.
Diverse le iniziative di solidarietà nel territorio, partecipazioni a Convegni e Conferenze, Seminari di studio presso le Università.
Estate del 1988, l’UNICEF di Niamey, il Prefetto di Zinder , tramite il Prof. Martino Listì chiedono all’UNICEF di Palermo aiuti per i bambini del Niger. L’istituto Quasimodo è stato costituito come centro di raccolta. Il 10 Febbraio del 1989 dalla Sede del Comitato UNICEF due containers pieni di prodotti alimentari non deperibili, medicine, materiale e attrezzature sanitario sono stati inviati all’Ospedale di Zinder in Niger. L’iniziativa è rientrata in un programma di finanziamento dell’UNICEF di Niamey che prevedeva l’invio di 50 tonnellate di aiuti a Zinder entro Dicembre. Le medicine riguardavano il pesante problema delle condizioni igieniche nel Paese – 25 mila malati di lebbra, dei quali ottocento in condizioni disperate – a ricevere i containers , il Missionario laico Leonardo Navarra.
“1979-1989 Diritto alla vita per le nuove generazioni” Convegno Regionale di educazione allo Sviluppo
Ricordato il 10° anniversario dell’Anno Internazionale del Bambino. A Palermo tre giorni dedicati all’Infanzia. “ La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, nuovo impegno giuridico, sociale e culturale”.
La Scuola “Vittorio Emanuele III “ insignita dal Presidente Nazionale Arnoldo Farina del titolo di Ambasciatore dell’UNICEF Italia e cento bambini di Palermo di anni 10 di età, nominati “ Messaggeri di Pace” dell’UNICEF.
“ Vogliamo vivere “. Così hanno gridato al Sindaco Leoluca Orlando, al Presidente Arnoldo Farina, alle numerose autorità, agli ospiti, alle famiglie, ai coetanei, i cento bambini e che hanno anche pubblicamente fatto giuramento nel corso del Convegno. L’UNICEF, con questo Convegno, ha voluto indicare, con il coinvolgimento dei bambini e dunque della comunità di Palermo e di Sicilia, il programma di Educazione allo Sviluppo che richiede l’interesse e la solidarietà di tutti per debellare ogni rigurgito di razzismo, e soprattutto essere soddisfatta l’impellente necessità in cui versa il bambino/bambina che richiede ad ognuno una attenzione, una mentalità nuova. Nel corso del Convegno, a Palazzo delle Aquile, il Presidente Arnoldo Farina ha consegnato in segno di solidarietà, una medaglia a Dacia Valent, la poliziotta di colore rimasta vittima di discriminazioni razziali. Al Convegno hanno partecipato tre delegazioni inviate dai Comitati Nazionali per l’UNICEF dell’Irlanda, Spagna e Ungheria a simboleggiare gli sforzi congiunti di una Europa unita anche per assicurare il diritto all’avvenire delle nuove generazioni.
25 Settembre 1989. “Il Comitato di Palermo, partendo dal progetto di Convenzione sui Diritti dell’Infanzia che sarà approvato definitivamente entro il prossimo Natale, dall’Assemblea Plenaria delle Nazioni Unite, intende portare con urgenza all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni il grave e pressante problema della condizione dell’Infanzia nel mondo, in Italia e in particolare nella nostra città….omissis” E’ l’inizio della denuncia presentata alla Procura della Repubblica per i Minorenni, al Sindaco di Palermo, ai Servizi Sociali del Comune di Palermo, dal Comitato Provinciale di Palermo presieduto da Umberto Palma e primo firmatario. Presentando la Bozza di Convenzione, citando gli articoli 4, 6,7,7bis,8,13,18, l’UNICEF ripercorre le agghiaccianti tappe che hanno segnato e che segnano ancora oggi la vita di migliaia di bambini. “ Essi premono come atto d’accusa sulla coscienza della nostra città. Come dimenticare infatti la piccola Maricò Mazzola, quattro anni, uccisa dalle percosse del padre…omissis…il piccolo Antonino, tre anni, che per lungo tempo ha lottato tra la vita e la morte a causa delle sevizie e delle bruciature procurategli dallo sfruttatore della madre tossicodipendente….omissis…Jolanda, adolescente, stuprata dopo che la madre l’aveva scommessa per un vassoio di cannoli…e ancora, S.L., otto anni, aspirante suicida, ricoverato alla rianimazione per intossicazione acuta volontaria da farmaci, scosso dai violenti litigi dei genitori…… Claudio Domino, undici anni, assassinato dalla mafia perché aveva visto qualcosa…omissis..Ogni giorno nella nostra città c’è un inferno quotidiano nascosto fatto di incesti, violenze, indifferenze, compravendita, sfruttamento e abuso …omissis…e che dire della realtà dell’infanzia sfruttata che cade direttamente sotto i nostri occhi ogni giorno. Ad ogni angolo della strada, ad un semaforo, in un quartiere o su un marciapiede. Ci riferiamo alle centinaia di bambini costretti dagli adulti all’accattonaggio, ai furti, alla vendita di oggetti e droghe; ai bambini che vediamo ore ed ore addormentati sui marciapiedi di via Ruggiero settimo tra le braccia di qualcuno che forse non è neanche la propria madre…omissis… Se nei confronti dei morti siamo stati impotenti, perché non intervenire tempestivamente a favore di chi oggi può ancora salvarsi…….Il Comitato ricorda alle Istituzioni il ruolo che a loro compete……
A seguire, le firme sono di Filippo Alioto, Maria Grazia Mazzola, Mariarosa Cuccia e Maria Concetta Dalfino.
Anno scolastico 1990-91 Protocollo d’intesa tra Comitato Provinciale Palermo per l’UNICEF e il CSA già Provveditorato agli Studi di Palermo: i bambini ROM, con accampamento al Parco della Favorita, vanno a scuola e accompagnati dai propri genitori per loro il primo giorno di scuola alla Direzione Didattica A. De Gasperi.
11 Marzo 1992 il Comitato presenta denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, per le numerose foto con nomi e foto di bambini/e vittime di violenze, sui giornali e Mass-Media. Le scuse del Presidente dell’Ordine Giornalisti, e Consiglio Regionale di Sicilia, Mario Vannini e da parte della Procura della Repubblica la condivisione delle argomentazioni contenute nella denuncia e conseguente precisazione dell’art. 13 del D.P.R. 448/88.
I GIOVANI VOLONTARI
Younicef è la rete attiva dei giovani volontari UNICEF interessata a sostenere, nel segno della promozione e della tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, le iniziative del Comitato Italiano per l'UNICEF.
I ragazzi e le ragazze di Younicef si propongono di essere promotori della partecipazione attiva, sostenitori del contributo che i giovani possono portare per lo sviluppo della comunità di appartenenza. La mobilitazione giovanile porta allo sviluppo di strumenti necessari per una effettiva collaborazione ed interscambio.
Younicef vuole essere coinvolto nell’impegno per la costruzione di un mondo a misura di bambino per questa e per le prossime generazioni.
Younicef vuole dare voce ai giovani e permettere che le differenze possano valorizzarsi ed integrarsi, vuole rendere i giovani veri protagonisti attivi del cambiamento e si propone di coinvolgerli affinché contribuiscano, con idee e progettualità, alla crescita culturale, morale e sociale della comunità.
Aspiriamo a diventare un movimento di opinione e di azione, capace di incidere sul dibattito culturale attraverso la dinamicità e il coinvolgimento in favore dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
I NOSTRI VALORI
Noi giovani di Younicef, condividendo i principi contenuti nella
Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ci riconosciamo nei valori della solidarietà vicina e della cooperazione internazionale. Facciamo della
trasparenza e della
democrazia i principi ispiratori della nostra azione, credendo che la diversità e la partecipazione attiva siano alla base della convivialità e della creatività.
Crediamo che la valorizzazione delle competenze individuali possa essere il miglior modo di portare il nostro contributo alla causa dell’UNICEF, crescendo come individui e formandoci come partecipanti attivi. Ci riconosciamo inoltre nei valori espressi dal Codice Etico del Comitato Italiano per l’UNICEF.
LA NOSTRA IDENTITÀ
Younicef si rivolge a tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 30 anni che si riconoscono nei valori sopra descritti. Collaboriamo inoltre con tutti coloro che si impegnano attivamente nel sociale, invitando così a mettersi in gioco con noi.
Younicef è una rete attiva
radicata sul territorio nazionale attraverso i Comitati locali, organizzata in gruppi di ragazzi e ragazze che sostengono, attraverso un vincolo forte, focalizzato sull’advocacy e sulla raccolta di fondi, la missione dell’UNICEF.