L'impiego nei conflitti e nella resistenza italiana
Le principali battaglie cui prese parte il corpo prima delle guerre mondiali, sono:
Grenoble (Francia, Savoia), 6 luglio 1815, primo impiego bellico dei Carabinieri Reali, uno squadrone di cavalleria dei Carabinieri, guidato dal Sottotenente Gerolamo Cavassola, caricò le truppe francesi, mettendole in rotta e contribuendo in modo decisivo alla vittoria.
Dopo l'armistizio di Cassibile, diversi reparti si unirono alla resistenza italiana e presero parte alla guerra di liberazione; particolarmente nota è la figura del vicebrigadiereSalvo D'Acquisto, che morì a Torre di Palidoro, vicino a Roma, durante la seconda guerra mondiale, precisamente il 23 settembre del 1943, ucciso dai tedeschi per rappresaglia dopo essersi autoaccusato per salvare 22 condannati a morte, benché innocente, per un presunto attentato avvenuto in quella località nel quale erano morti due militari germanici. Sono da ricordare anche i Martiri di Fiesole, ovvero i tre militari dell'Arma Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, i quali si consegnarono ai tedeschi per evitare l'esecuzione di dieci civili, che per rappresaglia contro l'appoggio dato da personale dell'Arma alla Resistenza fiorentina erano stati destinati dai tedeschi alla fucilazione. Circa 2 700 carabinieri subirono la deportazione a vario titolo per essersi rifiutati di soggiacere alle disposizioni delle forze militari nazifasciste, soprattutto dopo l'8 settembre 1943. Dodici carabinieri figurano, inoltre, tra le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Il secondo dopoguerra ed il Piano Solo
Nel 1962 il generale Giovanni De Lorenzo fu investito della carica di comandante generale dell'Arma, succedendo al generale Renato De Francesco; il nuovo comandante sarebbe stato, nel bene o nel male, uno dei più conosciuti fra tutti i responsabili di questa istituzione ed avrebbe contrassegnato con la sua impronta un periodo della storia dell'Arma e di quella italiana per il supposto tentativo di golpe denominato Piano Solo, con cui - nelle presunte intenzioni dei golpisti - l'Arma dei Carabinieri avrebbe dovuto instaurare un regime militare in Italia nel 1964 (con l'arresto e la deportazione nel poligono militare di Capo Marrargiu, in Sardegna, di 731 persone ritenute «pericolose per l'ordine pubblico»). Sono anche anni nei quali, in linea con altri settori dello stato, si opera un rinnovamento tecnologico. Ad esempio, si ha la nascita della moderna centrale operativa, che riceve le chiamate telefoniche dalla cittadinanza e le smista alle pattuglie sul territorio. Grazie a più moderni apparati radio, sviluppati da aziende italiane quali Prod-El, Ducati, Ote, e altre, è infatti possibile contattare le pattuglie disposte sul territorio.
L'elevamento al rango di forza armata autonoma nel 2000
Fino all'anno 2000 l'Arma dei Carabinieri era parte integrante dell'Esercito Italiano con il rango di Arma (definita «prima Arma dell'Esercito»); attraverso l'art. 1 della legge delega 31 marzo 2000, n. 78 i carabinieri vennero elevati a una "collocazione autonoma nell'ambito del Ministero della difesa, con il rango di forza armata, e forza militare di polizia a competenza generale", con l'emanazione del D. Lgs. 5 ottobre 2000, n. 297. Questo ne ha consentito la partecipazione alle missioni militari italiane all'estero, non più esclusivamente con funzioni di polizia militare (art.5). Così nel 2001 è stata costituita la 2ª Brigata mobile carabinieri, unità militare dell'Arma con "propensione all'impiego estero" e nel 2004 il reparto d'élite Gruppo di intervento speciale entra a far parte delle forze speciali italiane. Ciò ebbe come conseguenza per il Corpo di avere come comandante generale un ufficiale generale proveniente dai propri ranghi. Il primo comandante generale, proveniente dalle sue stesse file, è stato nel 2004 il generale di corpo d'armata Luciano Gottardo. In precedenza il comandante generale dell'Arma era scelto da ufficiali generali in possesso di particolari caratteristiche provenienti dall'Esercito. Nonostante il nuovo rango, secondo i principi stabiliti dalla legge 18 febbraio 1997, n. 25 sui vertici militari, ancora in vigore, non è concesso ad un ufficiale generale dei Carabinieri di ricoprire la carica di capo di stato maggiore della difesa che può essere assunta solo da un ufficiale generale dell'Esercito, della Marina Militare o dell'Aeronautica Militare.
11 aprile 2023. Pubblicato l'avviso riguardante la data e le modalità di svolgimento della prova scritta del concorso per l'ammissione al 13° corso triennale (2023-2026) di 24 Allievi Marescialli del ruolo Ispettori dell'Arma dei Carabinieri, riservato ai possessori dell'attestato di bilinguismo.
5 aprile 2023. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 13 ° corso triennale (2023-2026) di 816 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'arma dei carabinieri. Pubblicati gli esiti per tutti i concorrenti che hanno sostenuto la prova scritta di conoscenza della lingua italiana
29 Marzo 2023. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 13° corso triennale (2023-2026) di 816 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei Carabinieri. Pubblicato l'avviso relativo al calendario ed alle modalità di convocazione alla prova scritta di conoscenza della lingua italiana.
27 marzo 2023. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al 13° corso triennale (2023-2026) di 816 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei Carabinieri. Pubblicati gli esiti per tutti i candidati che hanno sostenuto la prova preliminare.
24 marzo 2023. Concorso, per esami, per l'ammissione al 205° corso dell'accademia militare per la formazione di base degli ufficiali dell'arma dei carabinieri. Pubblicato l'avviso di presentazione alla prova scritta di cultura generale.
17 Marzo 2023. Concorso pubblico, per esami e titoli, per il reclutamento di 2.938 allievi Carabinieri in ferma quadriennale. Pubblicato l'avviso relativo alle operazioni di incorporamento del 2° ciclo del 141° corso formativo.
13 marzo 2023. Pubblicato il calendario di convocazione della prova preliminare relativo al concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione al 13° corso triennale (2023−2026) di 816 Allievi Marescialli del ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri.
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